lunedì 29 agosto 2016

In America tutti i prodotti per gli svapatori a partire dal 2007 dovranno essere certificati


Il settore delle sigarette elettroniche statunitense è entrato in una nuova epoca, difatti è stata attuata una nuova legge che regola il settore dei tabacchi e dello svapo. Come è successo già nei paesi della comunità economica europea dove sono state introdotte di recente delle nuove leggi che regolamentano il settore, allo stesso modo la Fda statunitense ha introdotto delle nuove leggi, con lo scopo di limitare il diffondersi di nuovi prodotti, che non posseggano le giuste norme sulla sicurezza.

Sono diverse le contestazioni già consegnate presso le Corti Federali, ma mentre si attendono le varie delibere, hanno valore le leggi attualmente in vigore. La legge andrà comunque a riguardare tutti gli articoli commercializzati dal 2007, dato che a quel tempo l'e-cig era stato introdotto da poco, vuol dire che tutti gli articoli dovranno essere sottoposti alle nuove disposizioni, senza che venga escluso nessuno. Quindi le nuove regole riguarderanno i liquidi, le batterie, gli accessori e così via.

Sintetizzando i punti fondamentali della nuova legge riguarderanno la proibizione di distribuire e commercializzare nuovi campioni gratuiti, (questa disposizione renderà inattuabile i test da eseguire in negozio), vietando la commercializzazione ai soggetti minori, come pure vietando di montare nuovi distributori automatici (escludendo i posti in cui l’ingresso è destinato solo agli adulti) e con il vincolo di proporre l'elenco delle sostanze contenute in ogni liquido agli uffici della food and drug administration, comunicando pertanto la presenza di sostanze dannose.

Gli articoli commercializzati dopo l’8 agosto 2016 potranno essere venduti solo dopo la precedente autorizzazione della Fda, mentre per gli articoli già venduti nel 2007 si dovrà unicamente riferirne l’esistenza e si avranno due anni di tempo per assicurarsi la certificazione. Le associazioni di categoria ritengono che le nuove regole consentiranno solamente alle grandi imprese di poter continuare a lavorare, mentre la maggior parte delle imprese di piccole dimensioni saranno costrette a chiudere, perchè non saranno capaci di fronteggiare i costi delle certificazioni.

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