giovedì 5 marzo 2015

Vacanze in Sicilia come meta privilegiata per il turismo domestico



La nostra cultura è sempre stata cosciente dei vari benefici del mare; è infatti risaputo come esso, oltre ad essere un ottimo alleato di bellezza, abbia proprietà terapeutiche, migliori la pelle e aiuti a combattere gonfiori, ritenzione idrica. Non a caso è una delle prime cose che si associa alle vacanze in Sicilia, meta particolarmente privilegiata per il turismo domestico per diversi aspetti: mare (per l’appunto), spiagge e città d’arte. Ad esempio, Palermo, il capoluogo stesso, negli ultimi anni ha registrato una crescita del 20%.

Vacanze in Sicilia e strutture ricettive: cosa cerca il vacanziere?

Turismo domestico o non domestico che sia, chiunque opti per delle vacanze in Sicilia non si “accontenterà” di tappe classiche. Piuttosto sta prendendo sempre più piede la ricerca di tour alternativi che vede nei “Luoghi di Montalbano”, tour enogastronomico o nello street food di Palermo nuove idee di tappe. Ma procediamo con ordine.
Per quanto riguarda le strutture ricettive, da alcuni dati emerge che il trend varia soprattutto in base all’età (nonché alla composizione del nucleo familiare). Pertanto avremo:
- B&B (Bed & Breakfast): l’opzione di alloggio prediletta dalle coppie tra i 18 e i 32 anni;
- Casa vacanze: l’opzione di alloggio più richiesta da gruppi (o famiglie) numerosi;
- Hotel: l’opzione d’alloggio prediletta dalle coppie e i gruppi sopra i 45;
- Villaggi turistici: opzione di alloggio più gettonata per le famiglie con bambini o giovani under 16;


Vacanze in Sicilia: tour classico o tour alternativo?

Tutt’oggi il turismo resta indubbiamente uno dei settori più attivi dell’intera economia isolana e, procedendo il nostro “iter” sulle vacanze in Sicilia, passiamo adesso a quelle che sono le mete più ambite. Sono tanti i luoghi che meritano di essere visti, al di là della loro notorietà. Ma cosa cerca il vacanziere? C’è chi preferisce optare per le mete più blasonate e chi invece per qualcosa di più “alternativo”. Ecco qualche esempio di destinazione classica:
- Valle dei Templi (Ag): celebre area archeologica della Sicilia, caratterizzata dall’eccezionale stato di conservazione e da una serie di importanti templi dorici del periodo ellenico. Dal 1997 è stata inserita nella lista dei patrimoni dell’umanità redatta dall’UNESCO.
- Randazzo (Ct): dal fascino ambientale ed architettonico, ci riferiamo ad una cittadina medievale sul versante settentrionale dell’Etna, locata al crocevia di tre importanti province (Catania, Messina, Enna).
- Etna: non poteva non essere menzionato il maestoso Vulcano Etna, il più alto d’Europa, nonché patrimonio culturale dell’Unesco.
- Piazza Armerina: altro gioiello siciliano, in provincia di Enna, ricca di monumenti medievali, palazzi barocchi, eleganti edifici religiosi e giardini. Da non perdere i mosaici della Villa del Casale.
- Cefalù: a circa 70 Km dal capoluogo, ai piedi di un promontorio roccioso, è uno dei maggiori centri balneari di tutta la regione ed ogni anno attrae migliaia e migliaia di turisti, nazionali ed esteri. La cittadina fa parte del Parco delle Madonie e rientra tra i “borghi più belli d’Italia”.
Questi sono solo alcuni esempi dei luoghi più gettonati da chiunque decida di trascorrere le meritate vacanze in Sicilia. Ma si sa, questa perla del Mediterraneo non è solo mare o bellezze architettoniche. Sono tanti i turisti che amano perdersi nell’entroterra dell’isola, a volte rude, a volte selvaggia, tra le pianure intervallate da imponenti catene montuose che, grazie anche alla loro varietà, riescono a regalare vedute di grande splendore. I viaggiatori più intrepidi potranno infatti immergersi tra i sentieri interni del Parco delle Madonie, alle falde del Monte Kronio, dove si estende il cosiddetto “Giardino Incantato”, lungo il Parco Minerario Floristella o nell’atmosfera frizzante ed incantata dei monti Nebrodi e Fiumara d’arte. Ecco cosa intendevamo per “qualcosa di alternativo”.

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